Montecilfone, trovato l'avvelenatore dei cani: è un cacciatore
Denunciato dai Carabinieri per uccisione di animali e detenzione abusiva di armi l’uomo che a Montecilfone (prov. di Campobasso), dove nel corso degli ultimi mesi, ha avvelenato numerosi cani del centro abitato, sia randagi che di proprietà. La diagnosi sempre la stessa: avvelenamento. Le indagini, partite dopo che diversi residenti si erano rivolti ai militari per segnalare le morti sospette dei propri animali, hanno portato alla casa del 72enne, un pensionato residente nella periferia rurale del paese. Nel corso della perquisizione, i militari hanno rinvenuto un fucile da caccia e 12 cartucce, detenute illegalmente, e anche diversi diserbanti e pesticidi, gli stessi probabilmente utilizzati dall’uomo per la fabbricazione delle polpette avvelenate. L'uomo è in possesso del porto d'armi per la caccia, ma non aveva denunciato l'arma. Sembra che il pensionato abbia voluto giustificarsi affermando che questo fosse un modo per tenere lontani gli animali dalla sua proprietà.